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Ceramiche Sassuolo
Come ho scelto le piastrelle per la mia cucina (senza impazzire)

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Quando ristrutturare ti mette davanti a troppi gusti

Quando ho iniziato a ristrutturare casa, pensavo che scegliere i mobili sarebbe stato il passaggio più stressante. Invece no. È stato scegliere le piastrelle. La cucina in particolare mi ha messo alla prova: colori, formati, finiture… e poi quel dubbio costante di fare la scelta sbagliata e stancarmi di tutto dopo sei mesi.

Avevo un’idea generale in testa: volevo qualcosa di caldo ma moderno, qualcosa che durasse nel tempo senza sembrare troppo di moda ora e superato domani. La cucina è uno spazio vivo, ci si passa tanto tempo e si sporca anche molto, quindi sapevo che le piastrelle avrebbero dovuto essere prima di tutto pratiche. Però non volevo rinunciare a una certa atmosfera, qualcosa che mi facesse piacere guardare ogni giorno.

Il momento in cui tutto ha iniziato a funzionare

All’inizio ho fatto quello che fanno tutti: ho cercato ispirazione online, salvato decine di foto, fatto screenshot, chiesto pareri. Ogni sito mi sembrava uguale all’altro, le piastrelle tutte belle ma difficili da immaginare in casa mia. Poi sono finito per caso su Ceramiche Sassuolo Shop, e lì qualcosa è cambiato.

La cosa che mi ha colpito subito è stata la quantità di scelta, ma anche il fatto che i prodotti erano divisi in modo molto chiaro. Mi sono subito perso tra le pagine dedicate al grès porcellanato effetto legno, perché lì ho capito che era esattamente quella la direzione che volevo prendere. Un effetto caldo, ma molto più resistente di un parquet vero, e senza il pensiero continuo delle macchie d’olio o dei graffi. Ho trovato un modello leggermente beige, con una venatura sottile, che dava quel tocco naturale senza essere troppo rustico.

Perché ho scartato il lucido (anche se era bello)

Una volta trovato il pavimento, paradossalmente è stato più facile decidere il resto. Ho abbandonato l’idea di rivestimenti lucidi per le pareti: troppo freddi, troppo “bagno anni Duemila”. Ho scelto invece una piastrella opaca, formato piccolo, quasi artigianale. Una cosa semplice, ma che sotto la luce giusta cambia totalmente la percezione dello spazio. Le cucine moderne spesso esagerano con le superfici lucide, ma personalmente trovo che l’effetto matt trasmetta più calma e intimità.

L’effetto marmo: tentazione forte, scelta rinviata

Prima di chiudere l’ordine, ho anche preso in considerazione un’alternativa che mi aveva sempre attratto: il grès porcellanato effetto marmo. Ho sempre trovato affascinante il bianco venato, specie in ambienti con tanta luce naturale. È elegante, pulito, e dà un senso di ordine e ampiezza. Alla fine però l’ho escluso solo perché volevo un effetto più “materico”. Ma lo tengo in mente per il bagno, dove potrebbe funzionare perfettamente.

Toccare con mano: un passaggio fondamentale

Una cosa che consiglio assolutamente, e che ha fatto la differenza per me, è ordinare i campioni. È facile farsi ingannare dalle foto online, anche se sono ben fatte. Io ho ordinato due campioni da Ceramiche Sassuolo Shop, e mi sono arrivati in due giorni. Appoggiarli sul pavimento, guardarli alla luce naturale e artificiale, è stato fondamentale. Appena ho visto il grès effetto legno “dal vivo”, ho capito subito che era quello giusto.

Ora che la cucina è finita e ci vivo da qualche mese, posso dire di non avere alcun rimpianto. È uno spazio funzionale ma accogliente, e le piastrelle hanno retto benissimo alle prime settimane intense di utilizzo. Ogni tanto riguardo il sito per curiosità, magari per iniziare a farmi un’idea anche su bagno e ingresso. E se qualcuno mi chiede dove cercare ceramiche senza impazzire… beh, ormai ho una risposta pronta.

Marta da Modena

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